Ebbene si, ho trovato la soluzione che cercavo per sostituire definitivamente la carta. Di cosa vi stò parlando? Ma di reMarkable naturalmente!
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reMarkable, la ricerca
Purtroppo sono inesorabilmente preda della pubblicità e navigando sui social, qualche anno fa, mi sono imbattuto i questo marca. Un tablet per scrivere a mano….
Ma cosa può avere di più e di nuovo rispetto ai top di gamma noti, conosciuti e diffusi (iPad, Samsung Tablet, ecc…)?
Certo questa è la prima domanda che mi sono fatto, poi siccome sono curioso, amante delle nuove tecnologie e assolutamente favorevole alla transizione verso il non uso della carta, mi son fatto convincere e l’ho acquistato.
Prima di fare il grande passo devo ammettere che ci ho pensato su parecchio. Un po’ per il costo, comunque non trascurabile, un po’ perché come sempre faccio, trovata l’idea e nata l’esigenza cerco di capire in che modo soddisfarla, al meglio e al minor costo possibile.
Quindi ho iniziato la mia ricerca su internet, alla ricerca di strumenti che permettessero di scrivere su tablet, abbandonando definitivamente l’uso della carta. Già, ma qui non parliamo di semplice scrittura, da tastiera per intendersi. Qui parliamo di scrivere a mano libera, con una penna, come se si trattasse di carta…..ma senza carta. Mi spiego?
Ebbene, il frutto della mia ricerca è stato un tablet della Sony formato A4, mai venduto in Europa (solo USA e Giappone) e altra tavoletta di marca meno conosciuta, poco degna di nota (dopo averla peraltro provata!).
Insomma: la sensazione era che non ci fossero molte alternative al reMarkable in quel momento. Poi YouTube e alcuni video demo del prodotto, comparato coi suoi simili, ne davano un’immagine di assoluta qualità e incomparabilità. Insomma: un prodotto eccellente sotto tutti i punti di vista.
Diciamolo: ero già convinto dell’acquisto e cercavo solo una conferma (una scusa) di qualunque tipo per giustificarlo! Ma in realtà la scusa non serviva: era veramente l’unico.
Ora che sono trascorsi un po’ di anni, ho visto e letto di eBook reader dove puoi annotare e sottolineare o evidenziare frasi, penne che permettono di trasmettere i dati di scrittura al PC e altre cose simili, marche importanti che hanno finalmente fatto prodotti analoghi, tra cui non poteva mancare Amazon con Kindle Scribe, e altri player di una certa dimensione quali Huawei col suo Matepad Paper.
Ma credo che anche oggi reMarkable continui ad essere unico. Unico nel suo genere per qualità e capacità, per servizio e tanto altro.
Ma tutte queste parole solo per giustificare il mio acquisto? Forse è arrivato il momento di parlare un po’ di questo oggetto.
ReMarkable, caratteristiche del prodotto
Partirei a descriverlo dal prezzo, che è sicuramente espressione della qualità del prodotto, ma che certamente ne può condizionare la scelta, visto che nello specifico non è proprio bassissimo.
Visto che ormai siamo alla seconda release vi direi che il costo per avere reMarkable 2 parte dai 349 euro a cui occorre aggiungere il prezzo della penna, oggetto senza il quale il tablet non è utilizzabile, penna che costa minimo 79 euro. A questa che è la base è poi possibile aggiungere diversi accessori più o meno utili, tipo la penna che cancella oltre a scrivere, diversi tipi di eleganti cover e consumabili tipo le punte della penna.
Certo non è una spesa da poco, ma ne vale la pena?
Secondo me si, naturalmente, se si ha la possibilità di spendere questa somma.
Ma ora vi racconto il mio reMarkable.
Che cosa fa reMarkable
Lo descriverei dicendo che è come avere in tasca un quaderno elettronico, fine nello stile, molto curato, sottilissimo e funzionale:
- Un quaderno in grado di contenere per capacità tutti gli scritti di una vita.
- La penna magnetica gli si attacca a lato in modo molto stabile, rendendolo ancor più comodo da trasportare.
- La sensazione di scrittura con la penna dedicata (penna che non necessita di ricarica) è la stessa, identica, di quando si scrive con la penna o la matita sulla carta. Sensibile alla pressione della punta, marca più o meno il segno a seconda di quanto si calca.
- C’è la possibilità di scegliere tra diversi tipi di strumenti di scrittura: matita meccanica, penna a sfera, pennarello, matita, e altro ancora, e per ciascuno è possibile scegliere le dimensioni del tratto.
A questo punto mi direte: ”certo anche con iPad si può fare tutto questo e molto altro….”. Vero, però non conta solo il “cosa si può fare” ma conta anche e forse di più il “come lo fa”.
Cosa non fa:
reMarkable non è un tablet in senso stretto:
- non permette di navigare su internet (per ora),
- non è a colori,
- non consente di vedere file multimediali o di ascoltare musica.
Però permette di scrivere, leggere e pensare, come dicono nei loro slogan i produttori.
Riassumendo
Oltre che scrivere che cosa fa? Permette ovviamente di disegnare, con una qualità grafica notevole, e permette di trasferire scritti e disegni tramite mail o tramite cloud da e verso qualunque piattaforma.
E’ disponibile sia per Android che per iOS una applicazione dedicata che permette di accedere in tempo reale ai documenti salvati sul cloud, rendendoli fruibili per altre applicazioni o necessità. Se si ha una bella calligrafia è in rado di trasformare in digitale gli scritti a mano consentendone poi la trasmissione via email.
La batteria del dispositivo ha una durata più che sufficiente e, come tutti i dispositivi di questa natura, non avendo monitor retro illuminati, ha un consumo elettrico ridottissimo.
Una volta scritto il documento è possibile spostarne interi pezzi, o cancellarne delle parti, sia con lo strumento di cancellazione che direttamente col retro della penna, se si sceglie questo specifico accessorio. La possibilità di organizzare in cartelle i documenti poi lo rende ancora più pratico. È possibile importare o esportare documenti in pdf o EPUB ed è possibile esportarne anche solo una parte o una pagina.
E sicuramente queste sono solo alcune delle numerosissime cose che permette di fare questo meraviglioso tablet.
Non vi sto a raccontare dettagli tecnici o altri particolari che potete trovare numerosi su internet, ma posso raccontare la mia esperienza, che ormai è alla seconda versione, al reMarkable 2.
Io ho usato per anni la prima versione di reMarkable, principalmente per prendere appunti in riunioni, lezioni, corsi. Ma anche per abbozzare disegni di oggetti o di progetti, per leggere libri e dispense, per fare liste e inventari o semplicemente segnarsi e annotarsi appunti durante il lavoro. Insomma è stato un compagno utile che per diversi anni ha veramente sostituito diari e agende.
Ora ho da poco fatto l’upgrade a reMarkable 2, e lo sto usando tanto per disegnare piante, alberi e cose simili. Devo dire che è veramente eccezionale anche in questo.
Non solo non mi ha mai deluso ma ha superato le mie aspettative.
Dove trovo questo oggetto? E gli accessori?
Domanda semplice: su internet. Lo vende direttamente l’azienda che lo produce insieme a numerosi accessori e consumabili: basta collegarsi al sito dedicato a reMarkable. La consegna è rapida in tutto il mondo, con corriere espresso: massimo una settimana per riceverlo.
Purtroppo al momento non ci sono molti accessori compatibili sulle varie piattaforme online, ma a differenza del primo reMarkable ora su Amazon si cominciano a trovare alcune cover, e altrove qualche stile da caricare, tipo il calendario agenda 2023 già pronto all’uso.
reMarkable in conclusione
In conclusione ho deciso di parlarvi di questo oggetto, della mia esperienza e di come l’ho utilizzato, perché l’ho trovato davvero eccezionale. Perché penso, per esempio, che le aziende se ne dovrebbero munire per i propri dipendenti. Sarebbe un grosso passo avanti per la sostenibilità e la conservazione dell’ambiente. Certo ha dei limiti funzionali (non fa tutto) però per quello che fa è sicuramente il TOP, non ha rivali. L’azienda che lo produce e distribuisce non è Apple, non è Samsung, ma merita di essere sostenuta per la qualità dei suoi prodotti e il coraggio dimostrato di sfidare i giganti.
Fatemi sapere se anche voi avete avuto esperienze con questo tipo di prodotti e se del caso datemi il vostro parere.
